Il vetro stratificato può essere assemblato in maniera tale da garantire, sempre nel campo della sicurezza, soluzioni a più elevato profilo. Ne sono un esempio le numerose varietà di vetro blindato.
Rispetto al vetro stratificato semplice, quello che viene chiamato genericamente vetro blindato si distingue da esso perché composto da almeno tre le lastre di vetro, che si alternano con fogli di plastico. In un vetro blindato il numero crescente di questi strati di vetro e plastico, unitamente alle proprietà specifiche del plastico stesso, è ciò che assicura una resistenza agli urti proporzionalmente maggiore.
Come detto, le alternative sono molteplici, infatti vengono prodotti vetri specifici per soddisfare tutte le esigenze nel campo della sicurezza. Si va dal vetro anti-vandalismo a quello anti-effrazione, sino al vetro anti-proiettile e a quello anti-esplosione.
Vetro anti-sfondamento
Si tratta di un particolare tipo di vetro ottimizzato per resistere allo sfondamento. Generalmente viene assemblato usando numerose lastre di modesto spessore e fogli di PVB di spessore piuttosto elevato.
La classificazione dei vetri antisfondamento è guidata dalla norma UNI 9186 che prevede tre classi di resistenza.
Vetro anti-proiettile
Prodotto con procedimento analogo al precedente, si distingue per le proprietà specifiche che lo rendono in grado di opporre resistenza agli impatti da proiettile. La norma di riferimento in questo caso è la UNI EN 1063.